Toscana soffocata dallo smog. Non rincuora sapere che tutta l’Italia non se la passa meglio. Complice il bel tempo l’aria delle città toscane sta diventando poco salutare da respirare. PM10 con limite a 50 sforato a Prato (88), a Lucca (84), Firenze (63), Pisa (62) registrate nel limite di 100 a capannori.Le particelle dannose cioè quelle con diametro inferiore a 10micrometri (1 millesimo di millimetro) che possono provocare danni respiratori anche di grave entità. La striscia che unisce Firenze-Pistoia- Lucca risulta la più inquinata essendo anche la più antropizzata. E fa pensare che propri su questa fascia si insista per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze.
Nel bollettino ARPAT odierno per le PM10 registrate nelle centraline a fronte di un valore di 64 a Capannori si riscontra un 42 a Pisa San Concordio come a Firenze Signa per scendere a 26-25 sempre a Firenze in Via Ponte alle Mosse (quindi in zona trafficata) e a Boboli (sicuramente non trafficata). A Piombino nella zona industriale 15 e , meglio ancora a Pomarance (PI) doev il livello registrato è 10.
Il problema sono i veicoli a benzina e diesel ma soprattutto i combustibili per riscaldamento come carbone, legna o gasolio. Ma davvero le nostre città si riscaldano a gasolio? Davvero è necessario vietare, come è accaduto a Santa Croce sull’Arno di bruciare residui vegetali di sfalci a far abbassare i livelli?
A Firenze la maggior parte dei condomini si riscalda con il gas e le auto in circolazione euro 1 e 2 sono davvero poche. E allora?